Chiesa di Sant'Angelo

Chiesa di Sant'Angelo

A pochi metri dal Castello di Celano sorge la Chiesa di Sant'Angelo, anticamente detta di San Michele Arcangelo, affiancata da uno storico palazzo sede del convento dei Padri Celestini fino all'occupazione del Regno di Napoli. Fu il conte di Celano Pietro Berardi, lo stesso che iniziò i lavori del Castello Piccolomini, a volere l'edificazione della chiesa nel 1392, ma bisognerà aspettare solo il 1451 per il completamento della costruzione.

L'aspetto architettonico della chiesa è semplice e lineare: la facciata di scuola aquilana del XV secolo presenta un coronamento orizzontale decorato con archetti a sesto acuto e, nel centro, una statua in pietra di San Michele Arcagelo con la spada. Il portale è incorniciato dalle stesse foglie radiali che decorano il sovrastante rosone cieco, due leoncini stilofori in marmo rosa sorreggono le sottili colonne con anello mediano, terminanti su capitelli decorati con otto foglie ripiegate a sfera.

L'interno, in stile barocco, conserva cinque altari in marmo policromo, decorati agli angoli da testine di putti in marmo bianco e un pregevole organo realizzato nel 1757 da Raffaele Fedeli da Camerino. In questa chiesa ogni anno, il Venerdì Santo, si rinnova il rito della Desolata, una versione cantata della Via Crucis, alternata al canto in latino dello Stabat Mater.

Dal 2017, nell'altare dedicato a Papa Celestino V, è conservata una reliquia proprio di "colui che fece il gran rifiuto", come scritto da Dante nel Canto terzo dell'Inferno.